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SERVIZIO

ID 69628

a cura di: Studio Meli S.t.p. S.r.l.

Promemoria di aggiornamento contabile e fiscale

I Promemoria destinati al Cliente si propongono agli Studi Professionali come supporti di facile ed immediata consultazione nella quotidiana gestione amministrativa ed uno stimolo ad approfondimenti e alla ricerca di soluzioni personalizzate da valutare con il cliente.

Sono documenti in formato Word,...
quindi personalizzabili con il proprio logo ed eventualmente adattabili in relazione alle esigenze specifiche della propria clientela.

Lo Studio Professionale non avrà più l'onere di dover gestire l'aggiornamento periodico dei suoi clienti, risparmiando tempo e risorse, e riuscirà ad intrattenere un rapporto costante anche con quei clienti che normalmente incontra solo poche volte all'anno.

Condizioni generali:

1 - Il Cliente che ha sottoscritto l'abbonamento riceverà con cadenza quindicinale, via e-mail, la Circolare (Promemoria e aggiornamento fiscale e contabile) redatta in formato MSWord.

2 - Il Cliente potrà utilizzare il documento informativo ricevuto, anche modificandolo, stampandolo, conservandolo nella memoria del proprio computer, ecc.

3 - In nessun caso il Cliente potrà rivalersi sullo Studio Meli per i casi di sospensione, interruzione, indisponibilità del collegamento ad Internet o dei mezzi e canali utilizzati.

4- Con la compilazione del modulo di sottoscrizione dell'ordine il Cliente autorizza Studio Meli al trattamento dei propri dati, ai sensi dell´art. 13 della D.lgs n.196 del 2003 sul trattamento dei dati personali (Privacy).

DOC

ID 246047

a cura di: Studio Meli S.t.p. S.r.l.

Verbale di assemblea dei soci di S.r.l. per la nomina del revisore

L'atto costitutivo può prevedere, determinandone le competenze e poteri, ivi compresa la revisione legale dei conti, la nomina di un organo di controllo o di un revisore. Se lo statuto non dispone diversamente, l'organo di controllo è costituito da un solo membro effettivo.
Ai sensi...

dell’art. 2477 del Codice Civile la nomina dell'organo di controllo o del revisore è obbligatoria se la società:
a) è tenuta alla redazione del bilancio consolidato;
b) controlla una società obbligata alla revisione legale dei conti;
c) ha superato per due esercizi consecutivi almeno uno dei seguenti limiti:
1) totale dell'attivo dello stato patrimoniale: 4 milioni di euro;
2) ricavi delle vendite e delle prestazioni: 4 milioni di euro;
3) dipendenti occupati in media durante l'esercizio: 20 unità.

ZIP

ID 249456

a cura di: Studio Meli S.t.p. S.r.l.

Il Trattamento di Fine Mandato

Il Trattamento di Fine Mandato

L’attribuzione del Trattamento di Fine Mandato (T.F.M.) quale compenso aggiuntivo da riconoscere agli amministratori di una società, presenta vantaggi importanti che si manifestano su due piani: fiscale e gestionale/strategico.

Vantaggi fiscali
Il T.F.M...

. rappresenta un'importante leva di pianificazione fiscale per le società e un significativo beneficio per i suoi amministratori. Questo compenso, erogato al termine del rapporto di amministrazione, se correttamente strutturato, offre un duplice vantaggio fiscale: per l'azienda che lo accantona e per l'amministratore che lo percepisce.
I benefici fiscali del T.F.M. si articolano principalmente in due ambiti:

- la deducibilità del costo per competenza per la società, con conseguente riduzione dell'imponibile IRES ogni anno e
- la tassazione separata per il percipiente.


Vantaggi gestionali e strategici
Tralasciando il caso – peraltro molto frequente nelle società di piccole dimensioni (cosiddette “familiari”) di attribuzione del TFM per aspetti principalmente fiscali, è utile considerare il TFM un potente strumento di gestione aziendale perché favorisce questi importanti fattori:





    • fidelizzazione e incentivazione: il TFM agisce come un incentivo a lungo termine. Sapendo di avere una somma importante che matura nel tempo, l'amministratore è più propenso a rimanere legato alla società e a lavorare per il suo successo duraturo. È un modo per premiare la lealtà e la permanenza.

    • attrazione di talenti: in fase di assunzione di un manager di alto profilo, offrire un pacchetto retributivo che include anche il TFM rende la posizione più attraente e competitiva rispetto a società che offrono solo un compenso fisso.

    • pianificazione finanziaria: accantonare il costo anno per anno permette una gestione finanziaria più ordinata e prudente. La società non si troverà a dover affrontare un esborso improvviso e imprevisto alla fine del mandato, poiché il costo è stato spalmato contabilmente su più esercizi, dando una rappresentazione più fedele della situazione patrimoniale.




In conclusione, per la società il TFM non è semplicemente un costo aggiuntivo, ma un investimento strategico che, se correttamente pianificato, genera un importante risparmio fiscale immediato e contribuisce a creare un rapporto più solido e duraturo con il proprio management.

Questo lavoro affronta i principali aspetti civilistici e fiscali e indica il modo corretto di operare, per permettere l’imputazione della quota annua di costo societario per competenza ed evitare che lo strumento utilizzato porti a contestazioni o riprese fiscali da parte dell’Amministrazione Finanziaria.

Fa parte di questo strumento pratico operativo (tool) il verbale di assemblea dei soci.

DOC

ID 246033

a cura di: Studio Meli S.t.p. S.r.l.

Dimissioni dalla carica di sindaco

La rinunzia (o “dimissioni”) del sindaco è l’atto mediante il quale il sindaco, unilateralmente e volontariamente, pone termine all’incarico prima della naturale scadenza dello stesso.
L dimissioni del sindaco, meglio se opportunamente motivate, devono essere comunicate,...

mediante lettera a/r o PEC, all’organo amministrativo della società e, per conoscenza, anche agli altri componenti del collegio sindacale, compresi i sindaci supplenti, che avranno così effettiva notizia del loro subingresso dell’incarico o potranno assumere tempestivamente la relativa funzione di vigilanza.


Nella bozza proposta le opzioni, le alternative e in generale ciò che deve essere inserito o eliminato è fra parentesi quadre così come le eventuali ulteriori opzioni.

DOC

ID 246056

a cura di: Studio Meli S.t.p. S.r.l.

Verbale di assemblea dei soci di S.r.l. per autorizzare gli amministratori all’utilizzo dell’auto propria

Il verbale proposto è generico ed adattabile a tutte le deliberazioni dell’assemblea della S.r.l.. Il verbale è conforme alle norme del diritto societario, qualora la decisione sia presa con il metodo assembleare.


In particolare ricordiamo che gli articoli del Codice Civile...

prevedono espressamente:



  • che il presidente dell’assemblea accerti l’identità e la legittimazione degli intervenuti (artt. 2372 e 2479-bis) e ne dia conto nel verbale;

  • che il verbale indichi oltre alla data di svolgimento dell’assemblea, anche l’identità dei partecipanti ed il capitale da essi rappresentato; la norma specifica che tali indicazioni possono risultare anche per allegato; si ritiene però che tale allegato costituendo parte integrante e sostanziale del verbale debba essere iscritto nel libro dei verbali delle assemblee (art. 2375);

  • che il verbale indichi le modalità e il risultato delle votazioni e consenta l’identificazione (anche per allegato) dei soci favorevoli, astenuti e dissenzienti (art. 2375);

  • che il verbale riporti, su loro richiesta, gli interventi dei soci pertinenti rispetto all’ordine del giorno (art. 2375).


L’articolo 2375 è espressamente riferito ai verbali di assemblea delle S.p.A. ma si ritiene ovviamente applicabile per analogia anche ai verbali di assemblea delle S.r.l.


Ricordiamo che nelle Srl non esiste più la distinzione tra assemblea ordinaria e straordinaria per cui basta la semplice indicazione di assemblea. Va da sé che il modello va riferito a decisioni assembleari che possono essere prese senza l'intervento del notaio.

DOC

ID 246046

a cura di: Studio Meli S.t.p. S.r.l.

Verbale di assemblea dei soci di S.r.l. nomina consiglio di amministrazione

Il verbale proposto è generico ed adattabile a tutte le deliberazioni dell’assemblea della S.r.l.. Il verbale è conforme alle norme del diritto societario, qualora la decisione sia presa con il metodo assembleare.

prevedono espressamente:



  • che il presidente dell’assemblea accerti l’identità e la legittimazione degli intervenuti (artt. 2372 e 2479-bis) e ne dia conto nel verbale;

  • che il verbale indichi oltre alla data di svolgimento dell’assemblea, anche l’identità dei partecipanti ed il capitale da essi rappresentato; la norma specifica che tali indicazioni possono risultare anche per allegato; si ritiene però che tale allegato costituendo parte integrante e sostanziale del verbale debba essere iscritto nel libro dei verbali delle assemblee (art. 2375);

  • che il verbale indichi le modalità e il risultato delle votazioni e consenta l’identificazione (anche per allegato) dei soci favorevoli, astenuti e dissenzienti (art. 2375);

  • che il verbale riporti, su loro richiesta, gli interventi dei soci pertinenti rispetto all’ordine del giorno (art. 2375).


L’articolo 2375 è espressamente riferito ai verbali di assemblea delle S.p.A. ma si ritiene ovviamente applicabile per analogia anche ai verbali di assemblea delle S.r.l.


Ricordiamo che nelle Srl non esiste più la distinzione tra assemblea ordinaria e straordinaria per cui basta la semplice indicazione di assemblea. Va da sé che il modello va riferito a decisioni assembleari che possono essere prese senza l'intervento del notaio.

DOC

ID 246068

a cura di: Studio Meli S.t.p. S.r.l.

Verbale di riunione del consiglio di amministrazione per la nomina dell’amministratore delegato

Il Consiglio di Amministrazione può nominare uno o più amministratori delegati quando ciò è previsto dall'atto costitutivo o permesso dall'assemblea. Il Consiglio di Amministrazione può quindi delegare ad uno o più amministratori delegati il potere di prendere...

particolari decisioni in nome e per conto della società, contraendo obbligazioni ed esercitando diritti che producono effetti in capo a quest’ultima. 


Il verbale proposto è generico ed adattabile a tutte le deliberazioni del consiglio di amministrazione della S.r.l.. Il verbale è conforme alle norme del diritto societario, qualora la decisione sia presa con il metodo assembleare. 


Nella bozza proposta le opzioni, le alternative e in generale ciò che deve essere inserito o eliminato è fra parentesi quadre così come le eventuali ulteriori opzioni.

DOC

ID 246036

a cura di: Studio Meli S.t.p. S.r.l.

Lettera per denunziare al collegio sindacale fatti censurabili

In base all’articolo 2408 del Codice Civile, ogni socio può denunziare i fatti che ritiene censurabili al Collegio Sindacale, il quale deve tener conto della denunzia nella relazione all'assemblea.
Nella S.p.A., se la denunzia è fatta da tanti soci che rappresentino un ventesimo...

del capitale sociale o un cinquantesimo nelle società che fanno ricorso al mercato del capitale di rischio, il Collegio Sindacale deve indagare senza ritardo sui fatti denunziati e presentare le sue conclusioni ed eventuali proposte all'assemblea; deve altresì, nelle ipotesi previste dal secondo comma dell'articolo 2406, convocare l'assemblea. Lo statuto può prevedere per la denunzia percentuali minori di partecipazione.


Ai sensi del successivo articolo 2409, se vi è fondato sospetto che gli amministratori, in violazione dei loro doveri, abbiano compiuto gravi irregolarità nella gestione che possono arrecare danno alla società o a una o più società controllate, i soci che rappresentano il decimo del capitale sociale o, nelle società che fanno ricorso al mercato del capitale di rischio, il ventesimo del capitale sociale possono denunziare i fatti al tribunale con ricorso notificato anche alla società. Lo statuto può prevedere percentuali minori di partecipazione.


In forza del richiamo operato dall’art. 2477 c.c., la norma risulta di diretta applicazione anche nelle S.r.l..


Nella bozza proposta le opzioni, le alternative e in generale ciò che deve essere inserito o eliminato è fra parentesi quadre così come le eventuali ulteriori opzioni.

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